La legge denominata “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” ha come uno dei suoi principali obiettivi la creazione di una catena del legno per l’arredamento completamente nazionale al 100%.
Nello specifico, la normativa affida al Ministero delle Imprese, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il compito di incentivare lo sviluppo delle certificazioni per la gestione forestale sostenibile e di sostenere gli investimenti nel settore vivaistico forestale, oltre alla creazione e al potenziamento delle imprese boschive e di quelle coinvolte nella prima lavorazione del legno.
Per raggiungere tali obiettivi, la legge prevede l’allocazione di 25 milioni di euro, di cui 15 milioni destinati a contributi a fondo perduto e 10 milioni per attivare finanziamenti agevolati. Questi fondi saranno principalmente indirizzati all’innovazione tecnologica delle imprese coinvolte nella catena del legno-arredo e all’incremento della sostenibilità ambientale. La normativa mira, infatti, a promuovere l’adozione di tecnologie avanzate e digitali, nonché la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo l’intera catena produttiva, dall’implementazione di sistemi di classificazione qualitativa fino ai processi di incollaggio.
Le modalità di attuazione di tali misure, compresa l’identificazione dell’ente responsabile della gestione dei fondi e la definizione dei beneficiari dei finanziamenti, saranno dettagliatamente stabilite attraverso un decreto del Ministero delle Imprese, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero dell’Ambiente. Tale decreto sarà adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge Made in Italy, previa consultazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.